La domenica a pranzo non siamo mai andati dai nonni.
Innanzitutto perché eravamo lontani. Prima a Pretoro e poi qua nel pescarese.
Quindi lontano dalla nonna materna.
E anche da quella paterna. Siciliana trapiantata a Roma che veniva in estate nella sua casa al mare.
La andavamo a trovare nel pomeriggio o in serata. Ci preparava le polpette al sugo.
Grande cuoca.
Mia madre non la poteva vedere. Forse perché era la matrigna di mio padre.
Non che fosse colpa sua. La madre di mio padre era morta.
Faceva delle meravigliose polpette al sugo. E ci faceva trovare anche i dolci.
Rigorosamente siciliani. Pasta di mandorle e zucchero.
È la che è nato il mio prediabete. Dalla mancanza di educazione alla moderazione.
Per qualche ragione l' astio nutrito da mia madre faceva sentire in colpa me.
Così un' estate composi una poesia con il suo nome. Aurora.
E gliela declamai.
Devo confessare che lo feci anche perché era ricca e generosa.
Dall' altra nonna andavamo di domenica pomeriggio.
Il passaggio al caffè Vittoria era d'obbligo per mio padre.
Un' occasione per rivedere i compagni di liceo e dare un' occhiata agli assetti nobiliari chietini.
La pasticceria era molto classica. Il diplomatico era appunto il top.
La prima pasticceria al nostro paese aprì una cinquantina d' anni fa.
Un emigrato di ritorno dal Belgio iniziò con un po' di pasticcini e qualche torta.
Le feste a scuola si arricchirono di cioccolata e zucchero.
E là la strada del prediabete fu tracciata definitivamente.
Adesso il massimo del dolce che mi concedo sono i cereali con cioccolato fondente immersi nel kefir.
Nella speranza di rientrare nel trentacinque per cento di persone che non sviluppano diabete faccio l' alba sul tapis roulant e il tramonto sulla cyclette.
In mezzo zompetto di qua e di là e cerco di stare lontana dagli ascensori.
A proposito di atmosfere coreane.
Tra i riempitivi d'intelligence estivi c' è stato quello sull'erede di Kim Jong Un.
Che da qualche anno si spupazza la figlia tra missili e cene.
Quindi qualche cosa noi esperti d'intelligence avevamo intuito.
L' intelligence del sud che è precisa ci ha tenuto a fare una relazione in commissione.
E noi tutti qua con il naso sui feed a cercare qualcosa che non sapessimo.
Quando non ci sono dati a disposizione l' intuito si fa intelligence.
Il prossimo mese che è il mio compleanno devo trovare un modo per sparire dai radar dolci di mia sorella.
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