La mozione condizionata permette all' Italia di rimanere ai margini di una situazione per la quale non ha autorevolezza e capacità di intervento.
Allineandosi a Trump potrebbe acquisire la possibilità di entrare in gioco in una fase più lineare.
Se mai ve ne sarà una.
Come sottolineava ieri Tom Barrack, definitosi un "mercenario" della diplomazia visto che ha intrapreso la carriera solo in quanto vicino al presidente americano, il medio-oriente è destinato a rimanere perennemente in guerra.
E lui personalmente da quelle parti non si fida di nessuno. Per il semplice motivo che gli interessi di ciascuno degli attori coinvolti, dalle monarchie del Golfo a Israele, non sono allineati con quelli americani.
La mozione permette al governo di non scontentare nemmeno gli arabi che hanno investito nel nostro Paese.
E che spesso sfruttano questo impegno commerciale per mantenere un margine di influenza nella politica sia nazionale che locale.
Ricordiamo l' Ambasciatore del Qatar che accorreva quando un' amministrazione comunale non riusciva a coprire le spese per progetti culturali e di utilità sociale.
Sul fronte interno la mozione mette spalle al muro l' opposizione in vista delle regionali.
Il problema è un po' più complesso di come l' ha illustrato il presidente del consiglio.
L' elettore medio presumibilmente non avrà tempo di studiarsi la questione della guerra israelo-palestinese.
Tanto per essere precisi.
Si dice estremisti islamici. Oppure islamisti.
Estremisti islamisti è eccessivo.
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