Seguo il presidente Putin da quasi vent'anni.
Non lo vedevo così felice da quando mise Koni a scodinzolare sotto al naso della cancelliera tedesca .
E' quella cattiveria mista a soddisfazione che non abbandona la spia nemmeno quando ha finalmente appeso la barba finta al chiodo.
Stanotte c'era Trump a scodinzolargli accanto. A dispetto dei falchi russi.
A Putin non interessa vincere. Lui ama primeggiare.
Dimostrare che è un uomo di principio. E il suo principio e' quello che conta.
Come sempre ha preparato tutto nei minimi dettagli .
Dal messaggio di Belousov a Saddam Haftar all' empatia per il popolo ucraino .
A Trump non rimaneva che scaricare il tutto su NATO e Zelensky .
E sugli europei ovviamente.
Nel frattempo, courtesy of Italian Consulate e ICE, a Benghazi è arrivato il Circo Darix Martini .
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