martedì 17 giugno 2025

Maximum big surprise

Throughout her career, the incoming C would have assumed that the CIA was Britain’s closest ally. And that the relationship between Vauxhall Bridge and Langley, Virginia, was among the strongest threads of the tapestry of the Nato alliance. the independent

Un interno va incontro alle esigenze della CIA . O per lo meno a quello che ne rimane.

L' intensificazione degli scambi con le agenzie alleate, situazione che si verificò nell' immediatezza dell' elezione rispetto agli italiani come tenne a ribadire Caravelli in conferenza stampa, serve in parte a mettere al riparo l' agenzia dalla lunaticità del presidente americano e della sua amministrazione.

Un contesto che fece tramontare l' ipotesi di piazzare Moore alla guida della struttura diplomatica britannica negli Stati Uniti.

La via della diplomazia non serve a molto con Trump.

In tempi non sospetti Moore è stato un fervente sostenitore del suo successore. Ne ha parlato in diversi scambi pubblici.

L' ipotesi della civil servant è arrivata presumibilmente da ambienti non favorevoli al primo ministro britannico.

Che in questa situazione si è mostrato ancora una volta fortemente dipendente dalle agenzie di intelligence.

Se non proprio teleguidato.

Ovviamente il rapporto con la CIA non è l' unico a dover essere preso in considerazione per valutare una candidatura del genere.

Il fatto è che tutti i dossier alla fine portano a Washington.


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