Il Copasir è come il tribunale internazionale. Non è la bocca della verità.
È un organismo che serve a fare quadrare il cerchio tra le esigenze politiche del momento e la stabilità del Paese.
Il terremoto odierno che serve a dare voce a quella parte di opposizione che a giorni alterni cavalca il dossier Paragon lasciando intendere di essere invece disponibile alla mediazione su altri dossier è la dimostrazione del fallimento del Copasir che pensava di aver portato a casa la partita.
È stato penalizzato anche dal fatto che il governo non vuole, o non può, cedere sulla faccenda dei due intercettati fuori dal coro.
La baracca è crollata proprio il giorno in cui la destra canta vittoria sui referendum ben sapendo che se l' opposizione si decide a limare su alcune posizioni scomode alle prossime elezioni può giocarsi la bassa affluenza al rialzo.
La desecretazione non va ad incidere sul gioco degli amici italiani di Paragon.
Che hanno trovato la loro goccia nella roccia.
Non deve essere stata una giornata facile per il prefetto Rizzi che ne è uscito al meglio come sempre.
Solo che dovrebbe occuparsi di altro piuttosto che perdere tempo su queste cose.
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