L'unica volta che ho visto mia madre in difficoltà rispetto a una problematica da risolvere nel corso delle ore di lezione è stato in una classe in cui c'era un bambino con seri problemi mentali e comportamentali.
Mia madre aveva anche imparato a gestire tre classi contemporaneamente in tempi in cui gli edifici scolastici non esistevano nelle zone di campagna e i ragazzi venivano riuniti nelle stalle offerte dai contadini.
Quella situazione la vedeva impotente perchè il ragazzino si manteneva iperattivo pur sotto trattamento farmacologico e i bambini non capivano cosa stesse accadendo. Lei non riusciva a farsi ascoltare.
All'epoca non era nemmeno chiaro in che casi l'insegnante di sostegno dovesse essere assegnato.
Direzione didattica e sindaco si rimpallavano la questione.
L'insegnante per natura e per mestiere deve essere capace di prevedere situazioni e comportamenti.
Al giorno d'oggi molto si gioca sulla comunicazione.
La vera colpa di quell'insegnante è di essere stato sopraffatto dalla dialettica politica che si nutre di provocazioni continue. Che sui social rimane una questione di forma e non di sostanza.
Lui ha risposto con la sostanza.
Chi deve dare l'esempio non può cadere nei tranelli.
Mia mamma è quella che fa le corna. In caso non si fosse capito da chi ho preso.

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