martedì 27 maggio 2025

Smooth operator

 

The network is led by Iranian narcotics trafficker Naji Ibrahim Sharifi-Zindashti (Zindashti) and operates at the behest of Iran’s Ministry of Intelligence and Security (MOIS). Zindashti’s network has carried out numerous acts of transnational repression including assassinations and kidnappings across multiple jurisdictions in an attempt to silence the Iranian regime’s perceived critics. The network has also plotted operations in the United States. US Treasury 2024

L' ex agente di polizia turco reclutato dal Mossad e arrestato in questi giorni per spionaggio su profughi palestinesi aveva già avuto guai giudiziari per essersi messo al servizio degli Zindashti.
La fluidità che caratterizza le reti criminali in epoca moderna tocca particolarmente le dinamiche terroristiche jihadiste.
A Sheikh Al Zawahiri venne un coccolone quando gli fu detto di guardare il video dell' annuncio della formazione di Jabhat Fateh Sham. Sheikh Al Attoun e Sheikh Al Joulani si erano ovviamente consultati con lui prima di rendere pubblica la notizia del distacco da Al Qaeda. Ma non gliela avevano raccontata in questi termini.
I dettagli erano noti ad una ristretta cerchia. Un segreto del genere non sarebbe stato alla portata nemmeno di un infiltrato di alto livello.

Parlare di scudo criminale è eccessivo.
E d'altra parte l' autorità delegata ha fornito spiegazioni poco coerenti con il concetto di terrorismo così come oggi esso si presenta.
Su Internet e su tutto il globo terracqueo i gruppi terroristici nascono e muoiono in un attimo.
Forse questa volta ai servizi per primi conviene spiegare la necessità della richiesta di ampliamento dei poteri.

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