Sharaa has made rapid inroads with Sunni-majority Gulf Arab states Saudi Arabia and Qatar, but has tread more carefully with others where Iran has had strong influence, like Shi'ite-majority Iraq. Reuters
La storia di Sheikh Al Joulani nel contesto iracheno è un po' più complessa di una diatriba settaria.
Bene ha fatto a saltare una delle rimpatriate con gli arabi alle quali Assad teneva tanto.
Si è molto parlato della visita parigina e della scarsa sensibilità che l' omologo francese avrebbe mostrato nell' accogliere Al Sharaa.
Se proprio non si resiste alla tentazione di pontificare su questioni di terrorismo è bene almeno usare i termini associati in maniera corretta.
C'è differenza tra inspired, linked, directed.
Al Joulani negli anni dello jihadismo era impegnato a fare girare la baracca.
Quello che è accaduto in una notte a Tripoli non è nemmeno paragonabile a quanto accadeva nel nord della Siria nel giro di un paio d' ore.
Se i suoi uomini intrattenevano rapporti virtuali con giovani occidentali ciò era relativamente affar suo.
Francamente tra un capocentro che non sa che accade a due passi da casa sua nell' immediatezza di un capovolgimento di fronte in una guerra di liberazione e uno che quella guerra se l'è costruita dall' inizio alla fine preferisco il secondo.
Con il senno di poi ovviamente.
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