At Al-Aqsa, which the king in Amman has a duty to protect, Islamists are providing the only defence against a sustained attack by religious Zionists. Abdullah is patently failing to speak out against the blatant erosion of his custodianship of Jerusalem’s holy sites, which include Christian churches as well as the mosque. Banning the Brotherhood, when all Muslims and Christians in the region are under sustained attack, is nothing less than an act of sabotage at a time of war. As a soldier himself, he should realise what he is doing. In Jordan itself, Abdullah has removed a safety valve that he needs more than ever before. MEE
Il pippone sulla mukhabarat giordana e la CIA.
Come se qua si dicesse che i nostri servizi sono una succursale del Mossad.
Hearst vale tutto lo stipendio che viene pagato.
Lo disse anni addietro lo stesso Emiro in visita quirinalizia che i gruppi che in Europa sono considerati terroristi invece in Africa e medio-oriente sono piuttosto da annoverare tra dissidenti e rivoluzionari.
Come dargli torto dopo il giro di valzer siriano.
L'utilizzo che Turchia e Qatar ne fanno, e il livello di coinvolgimento, variano a seconda delle mire nei contesti di interesse.
In Giordania Tamim ha fiutato il pericolo.
Alla relazione francese è stato dato prevalentemente un taglio da think tank.
Gli annessi d'intelligence fanno da contorno. Nulla che non si sapesse già.
Il problema delle comunità islamiche in Europa è dato dalla frammentazione e dalla ricerca identitaria che spazia in varie direzioni. Cioè alle proposte disponibili.
Se i fratelli musulmani hanno raggiunto un livello di penetrazione tale da mettere in pericolo la coesione nazionale non è con le leggi antiterrorismo che si risolve la questione.
E' troppo tardi ormai.
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