sabato 24 maggio 2025

ذُوقُواْ مَسَّ سَقَرَ

 

spunto da informazioni qualificate ...è risultato detenere nei suoi tre smartphone numerosi video e immagini di propaganda jihadista. Tra i file multimediali rinvenuti, anche diversi video in cui lo stesso straniero inneggia al Jihad contro i cristiani e gli ebrei e invita i musulmani a seguirlo nel suo percorso da terrorista. Questura Campobasso 17 Maggio

un soggetto attivo su una piattaforma social in qualità di amministratore di un canale di propaganda jihadista, tramite la quale manteneva anche contatti con esponenti dello Stato Islamico. Questura Lecco 24 Maggio


Considerato che l’organizzazione e la direzione ex art. 270-bis, co. 1 c.p. comportano l’adozione consapevole di atti di essenza per l’associazione e implicano l’esercizio di un potere decisionale e operativo finalizzato alla pianificazione e realizzazione di operazioni materialmente violente, con finalità di terrorismo o di eversione dell’ordine democratico, nonché alla commissione di atti di violenza contro uno Stato estero, un’istituzione o un organismo internazionale[48], il rischio è che la deroga alla punibilità possa essere strumentalizzata per legittimare condotte che travalicano l’obiettivo dell’infiltrazione, ponendo le basi per manovre opache se non addirittura favorire vere e proprie derive anti-statuali. In tal modo, l’operazione di intelligence, volta a tutelare gli elementi essenziali della Repubblica – quali l’integrità dello Stato, la difesa delle istituzioni poste dalla Costituzione a suo fondamento, l’indipendenza nelle relazioni con gli altri Stati e la preparazione per la difesa militare – si porrebbe in insanabile contrasto con gli stessi interessi istituzionali che intende proteggere.

Informazioni qualificate è il monitoraggio del web. 
Cosa che entrambe le agenzie erano già in grado di fare.

La legge così come è stata elaborata nel 2015 se da un lato serviva a ridurre la frequenza di casi come quelli di Anas El Abboubi e della famiglia Koraichi, sgattaiolati in Siria senza troppe difficoltà, una volta che questi approdavano in tribunale racimolavano poco.
Al netto delle evidenze raccolte esse non indicavano la certezza delle intenzioni.

I servizi hanno presumibilmente voluto cogliere l'occasione dell'integrazione normativa per aggiungere uno scudo di protezione ulteriore alle attività necessarie a raccogliere dati e a cristallizzare le attività terroristiche.

Rimane il dubbio legittimo che se ne possano approfittare.

A proposito.
Secondo resoconti stampa dell'epoca l'AISE era sulle tracce di Anas.
Ne avete saputo più niente?


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