Tra le ultime operazioni del MIT c'è stato il recupero in Ucraina di un ex appartenente all'esercito turco imputato di omicidio. Secondo Nuri Bozkir l'accusa gli sarebbe stata mossa dopo che lui aveva presentato ricorso in corte contro la defenestrazione subita a causa dell'interruzione dei rapporti con il MIT. Bozkir sostiene di essersi occupato dei trasferimenti di armi dall'est europa alle zone calde di medio-oriente e asia centrale. Alcuni carichi sarebbero finiti anche in Libia all'epoca delle primavere arabe. Queste armi sarebbero state pagate dal Qatar. Un'altra denuncia pubblica, che gli sarebbe valsa l'incriminazione in Turchia, è relativa al sovrapprezzo praticato. Milioni di dollari intascati da dirigenti del MIT e di ministeri.
In questo contesto, e nell'ambito del rimpasto di governo che ha visto al centro dell'attenzione le dimissioni di Abdulhamit Gül, è arrivata la visita del presidente del parlamento turco nel nuovo edificio dell'intelligence. Sentop, che s'incontra abitualmente con Fidan, era già stato presente all'inaugurazione.
I giornalisti turchi hanno notato, cosa poco usuale per le apparizioni pubbliche di Hakan Fidan, lo sguardo dimesso del capo del MIT per il quale sarebbe arrivato il momento tanto desiderato del passaggio al ministero degli esteri. Momento di nuovo rimandato?
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