“Io ti chiamo il comandante del Ros adesso. È uno collegato con i servizi segreti. Interni. È la persona ideale in questo momento. Poi se tra sei mesi lo spostano, sono c A. Torchiaro ilriformista
Non si capisce da questa serie di articoli che ruolo avesse effettivamente questo capo di ROS.
Io avevo capito da resoconti stampa di vicende di vario tipo che il problema dei servizi segreti di casa nostra è il transito da e verso gli apparati di polizia. Che è poi il fattore che poi favorisce intrecci sbagliati con la politica piuttosto che un sano livello d'interazione.
In arrivo si portano appresso un bagaglio informativo utile che riescono ad allargare anche grazie alla rete di relazioni che si costruiscono con l'attività nei servizi. Quando ripartono rimangono collegati e la cosa a volte crea problemi all'interno dell'agenzia. Mantengono negli anni una sfera d'influenza che altera equilibri già fragili.
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