Da allora sono cambiati il direttore del Dis e anche il presidente del Copasir. Mentre Mancini ha dovuto lasciare i servizi segreti italiani, dopo peraltro non essere riuscito a rientrare all’Aise per l’opposizione del direttore Caravelli. calabrò huffington
La fortuna bisogna andarsela a cercare. Sosteneva il Galzerano croce e delizia dei foreign fighters in fuga in Turchia.
Il profilo che emerge del generale Caravelli da questa ed altre vicende, è quello di un direttore alla ricerca di convergenze. Sorridente e dialogante come i predecessori. Più deciso nel dare un taglio netto alle cose e alle persone non necessarie o potenziali fonti di guai.
Dalla sua parte Mancini un tempo, per come ci è stato raccontato dalla stampa, riusciva ad avere un nutrito gruppo di sostenitori nelle agenzie e nei salotti della politica. Questo lo rendeva ostico. Gli incroci pericolosi.
Caravelli ha colto l'opportunità offerta da un governo in caduta libera assieme al traballante direttore del DIS e si è preparato il terreno per disfarsi di un elemento scomodo. E' riuscito a compattare il suo gruppo e a sfasciare quello degli altri.
Tra un sorriso alla Link e uno a MedOr, c'è una spada pronta a colpire quando necessario. E' riuscito dove altri hanno fallito. Un tipetto da non sottovalutare.
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