Questa volta però gli agenti hanno trovato la ragazza sanguinante in quanto il 30enne l’aveva colpita con un pugno. Gli agenti hanno cercato da subito di instaurare un dialogo con i due ragazzi al fine di convincerli a seguire i militi della Misericordia Ponente Soccorso che era arrivati in loro aiuto.
Niente da fare, la coppia si è scagliata con violenza contro gli agenti colpendoli con calci e pugni e non solo, la donna ha anche morsicato alla gamba uno di loro.
Non contento il 30enne, durante il viaggio verso la Questura, ha danneggiato la volante.
ligurianotizie agosto 2020
«La retorica dell'"io ti salverò" l'ho superata da tempo, e non per la mia persona che non avrei mai accettato nessun tipo di violenza ma in generale. Ormai le donne sono informate, sanno le cose. Purtroppo vanno considerati anche i fattori caratteriali, ma ribadisco: è l'ambiente a essere condizionante in maniera totale. Se la prassi quotidiana è la violenza sarà introiettata e ripetuta».
... Ma ribadisco che al primo schiaffo te ne devi andare perché altrimenti dai un lasciapassare, poi diventa uso di vita. Io comando tu obbedisci. Purtroppo succede molto più di quanto sia raccontato. Magari finisce nei trafiletti di cronaca fino alla tragedia. E mi dispiace dirlo ma accade più al Sud».
la stampa (dagospia)
Se avesse parlato di complice "anche" (o a volte) involontaria", allora il ragionamento avrebbe una sua logica.
Il problema non è tanto il primo ceffone che genera solitamente stupore o comunque spiazza la vittima. Ma la fase tra il primo e il secondo o i successivi.
L'uomo è molto bravo, spesso anche a distanza, ad inserirsi nei meccanismi mentali dei suoi target.
Non solamente quelli di genere femminile.
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