martedì 18 febbraio 2020

On the move. Tra tiratori scelti e Bond in trasferta.

Lo studente ha detto che il suo discorso non avrà “nulla di politico“, ma “verterà sulle difficoltà e la solitudine che uno studente può incontrare nel proprio percorso di studi. Mi dispiace di essere etichettato senza che le persone conoscano i miei contenuti. Anche le battaglie che porto fuori dall’università vanno dalla tutela dell’ambiente al sociale“. ilfattoquotidiano

Abituarsi alla solitudine quando si è giovani, torna utile in età matura.
In Italia anche uno starnuto è politico.
Era solita dire la mia insegnante di lettere al liceo.
Un confronto del genere, in un Paese confuso e allo sbando su vari fronti (non solo politico), potrebbe anche risultare costruttivo se gestito con equilibrio.
Il problema non è l'evento in sè. Ma l'uso che ne verrà fatto.

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