sabato 26 ottobre 2019

Ma com'è probabilmente


Mario Morcone, all’epoca capo di gabinetto del ministro Marco Minniti, sostiene che la delegazione fu probabilmente scelta dall’agenzia dell’Onu IOM (Organizzazione Internazionale per le Migrazioni) e che i controlli avrebbero dovuto farli i servizi segreti e la polizia, senza contare il ruolo dell’ambasciata italiana a Tripoli che è tenuta a rilasciare i visti per chi viaggia verso l’Italia.
...«Credo che la proposta dei nomi partisse dall’Organizzazione internazionale delle migrazioni che è quella che poi aveva costruito questo incontro formativo – spiega – L’OIM è un’agenzia delle Nazioni Unite quindi se i nomi li hanno fatti loro, come io credo, la delegazione l’ha costruita un’agenzia dell’Onu. Naturalmente uno si può porre il problema: ma com’è che non ci siamo accorti della presenza di un trafficante di esseri umani? Questa non è però una questione che riguarda me né il ministro dell’epoca (Marco Minniti n.d.r.)».
corriere

Solito scaricabarile.

Ai tempi in cui Alberto girava per visite ufficiali mi sono divertita ad archiviare le immagini delle delegazioni che lo accompagnavano in giro per il medio oriente.
Ho beccato anche una visita ufficiale di PaperLou in Serbia mi pare.
Prima o poi magari riuscirò ad associare un nome ai volti dei funzionari che li accompagnavano.
E io lo faccio per diletto. Mi diverto così.
Il prefetto Morcone avrebbe dovuto farlo per mestiere.
Riguarda o non riguarda, bisogna sempre andare a fondo alle questioni per quanto possibile.
Comunque è meglio che ci ridiamo.

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