venerdì 26 luglio 2019

Dalla guerra di posizione alla guerra di movimento

il capo delle nostre “barbefinte” Gennaro Vecchione non ha avuto mejo da fare che recarsi lo scorso 11 maggio 2019 all'Università Pontificia Salesiana per il convegno dal titolo “Progressi nella prevenzione e nel trattamento delle talassemie ed emoglobinopatie: la nuova frontiera”, promosso e organizzato dalla prorompente Maria Stella Giorlandino presidente di Artemisia Onlus, ben nota al mondo mondano romano. Sorge spontanea la domanda: che ci azzecca il capo dell’Intelligence con le “talassemie ed emoglobinopatie”? Ah, saperlo…dagospia

Giorni fa qualcuno cercava un certo Enrico Tedeschi.
Massimo non si trova via Google.

Il DIS, molto più di altri comparti del settore sicurezza, va alla ricerca di tre cose essenzialmente :
potere, quattrini, tecnologia.
Questo è il significato concreto del partenariato pubblico-privato.
Un conglomerato dal quale l'intelligence può trarre non solo sostegno politico-finanziario ma anche spunti e collaborazioni utili.
Le organizzazioni umanitarie (religiose e non) ad esempio sono un ottimo canale per il recupero degli ostaggi. Le relazioni con esse, e con altri tipi di organismi, vanno coltivate nel tempo e in vario modo.
Stranamente alla nostra intelligence manca un assetto importante come In-Q-Tel e Libertad.
L'acquisizione di un brevetto ad un prezzo ragionevole, da sviluppare in proprio a seconda delle esigenze, è un investimento nei secoli. Magari verrà.
Artemisia non è solo un laboratorio medico.
E' una rete che si snoda sul territorio attraverso numerose ramificazioni.
Inoltre le "comparsate" dei direttori del DIS ad eventi di vario tipo seguono l'indirizzo dei governi ai quali rispondono. Il governo del cambiamento ha evidentemente cambiato palcoscenico.
Gli ormai ex del DIS hanno presumibilmente anche una certa età e voglia di sfide differenti.
Oltre che di stipendi molto più lauti ovviamente.
Anche nell'intelligence c'è chi viene e chi va.
Aspettiamo di sapere chi arriva.

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