sabato 9 febbraio 2019

Gran finale

In Abruzzo si è giocata una partita multipla che ha visto gli abruzzesi relegati al ruolo di spettatori.
Il centrodestra locale, contrariamente a quanto accaduto in regioni del profondo sud, si è spaccato sulla candidatura imposta da Roma. Solo in parte si è messo al servizio in ottica elettorale.
Gli alleati di governo sono venuti a sostenere il loro candidato per rimodellare gli equilibri all'interno della coalizione e per preparare le europee.

La sinistra locale si è organizzata attorno ad un progetto di ampio respiro che rimane pur sempre un progetto. E cioè avrà bisogno di tempo per maturare.
L'unica previsione possibile al momento è una possibile sconfitta dei cinquestelle. Debole risulta il candidato locale e ancora più debole è il traino messo assieme da Di Maio che deve fare i conti con un Salvini sempre più capo-popolo ma anche più consapevole del proprio ruolo istituzionale.
La rete, che non sempre fa testo, ha bocciato il Marsilio che non sa cucinare gli arrosticini e pare amare proprio lui. Il Salvini poco abruzzese che infiamma le piazze.


1 commento:

  1. https://leorugens.wordpress.com/2019/02/11/come-previsto-il-m5s-ha-dimezzato-i-voti-in-abruzzo/

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