Service at the CIA is to be part of something bigger than yourself
To serve your country in a meaningful and compelling way
Gina Haspel , University of Louisville
(Vimeo Speech min. 13.30 Interview 28.50 )
Spesso capita nella vita di incontrare una persona che riesce a fare la differenza, perché è in grado di capire le nostre potenzialità e i limiti senza fermarsi alle apparenze.
Qualcuno che non cerca di farci sentire colpevoli per le nostre manchevolezze o di approfittarsi dei nostri pregi. Ma che c'insegna a tenere assieme quanto di utile, anche se in apparenza dai connotati negativi, c'è dentro di noi. E a usarlo facendolo diventare il nostro punto di forza.
Comprendere, al di là del curriculum e dei test, le potenzialità del candidato inquadrandole nel profilo di un futuro agente segreto al quale è assegnato di volta in volta il giusto compito.
Tra i tanti ricordi della signora Haspel, quello che la vedeva protagonista al tempo stesso come donna e come principiante, è stato il più espressivo perché riassume l'essenza del mestiere del capo o del direttore.
E il suo impegno nel corso degli anni, nel dare spazio alla diversità ponendo sotto i riflettori i dettagli, ha dato l'idea di quanto sia importante l'apporto dell'interno per un'agenzia d'intelligence.
Di uno cioè che, ben conoscendone struttura e meccanismi, per renderla competitiva interviene al momento giusto con modifiche o correzioni secondo le esigenze .
In un discorso come sempre calibrato in considerazione delle aspettative del pubblico convenuto ad ascoltarla, la signora Haspel ha anche trovato un modo efficace per replicare in maniera velata agli attacchi che le sono stati sferrati negli ultimi mesi.
L'enfasi posta sull'interesse che la popolazione americana nutre nei confronti del lavoro svolto dalla Cia, sulle situazioni di estrema difficoltà in cui spesso gli agenti si vengono a trovare e i filtri di controllo posti dagli organi governativi, ha sgombrato il campo da ogni dubbio.
Trasparenza e responsabilità sono al centro del sistema americano di cui la Cia fa parte.
Il racconto da favola, ma molto reale fatto dalla signora Haspel, era colorato da un marcato accento del Kentucky quasi a significare che se ci si lavora sopra, anche nei posti più lontani e scontati del mondo, i sogni possono divenire realtà.
Con le sue parole, in maniera semplice e mirata, il direttore ha disegnato l'immagine di una Cia che cresce con la consapevolezza dell'universo che la circonda. L'America con tutte le sue realtà e il contesto globale con il quale si deve confrontare.
Un'agenzia d'intelligence funziona da termometro del mondo poiché deve sapere interpretare il presente dei Paesi che lo compongono per prevedere in che modo i loro destini s'incontreranno.
Per questo motivo la raccolta di dati e le valutazioni elaborate, da presentare in tempo reale e in maniera accurata a capi di stato e di governo, sono di fondamentale importanza.
La realtà in cui viviamo va incontro a trasformazioni molto veloci e difficili da interpretare se non con strumenti e metodi adatti.
Gina Haspel ha di certo nella determinazione la sua arma migliore.
E possiede anche altre qualità che molto hanno a che fare con l'equilibrio necessario a sopportare un carico di pressione imponente come quello richiesto a chi opera nel settore dell'intelligence. Carisma, umanità, pazienza ed empatia .
Si tratta di fattori determinanti per decifrare i tasselli dei puzzle che tengono assieme, o rendono complicati, i destini del mondo.

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