Un progetto ambizioso a cui partecipò in chiave molto attiva anche Sergio De Caprio, il Capitano Ultimo mandato via dai servizi insieme ai suoi uomini dopo lo scandalo Consip. De Caprio, l’allora suo capo Manenti e lo stesso Minniti si affidarono anche alla mediazione della Ong Arapacis Iniziative, animata da Maria Nicoletta Giarda.
Emiliano Fittipaldi
Tristezza infinita.
E oggi non ho ancora letto l'articolo di Stefano Feltri.
Resoconto interessante anche se ci sono, soprattutto a proposito dello scenario libico, diverse esagerazioni evidentemente frutto della guerra interna ai servizi.
Ho sempre sostenuto che si stesse trascurando troppo Marshal Haftar.
Ma renderlo vincitore di una guerra con Tripoli e Serraj è semplicistico.
Il fatto è, che il GNA è sostenuto dalla comunità internazionale. E che backers importanti come emiratini, egiziani e sauditi, non sono interessati alla formazione di un governo stabile e duraturo. Piuttosto ad uno status quo che scongiuri una deriva islamista in grado di minacciare i loro confini.
L'Italia non ha sfruttato forse in maniera lungimirante il rapporto con Tamim che ultimamente sembra essersi sganciato su diversi fronti. Ma d'altra parte non lo ha fatto nemmeno in occasione di vicende importanti come i rapimenti portati a compimento da gruppi gestiti dal Qatar. Non risultano interventi diretti di Al Qubaisi o Al Attiya.
Tra l'altro l'aspetto bizzarro della questione, è che i giornalisti italiani che lavorano nei circuiti di Bishara, sono stati tra i più accaniti critici dell'era Minniti.
Adesso comunque si spiegano tante cose.
Anche le interviste a Choudary e le tavolate inutili al Ministero con pseudoesperti d'Islam.
Scriverne a livello amatoriale, per cercare di capirne di più, non vale la pena.
Meglio dedicarsi ad altri servizi. E problemi.
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