Il sentore degli investigatori è stato, fin da subito, che la coppia fosse intenzionata a stabilirsi in questa provincia, far nascere il bambino in Italia e, di conseguenza, avviare la procedura di regolarizzazione dello status in Italia per ottenere il permesso di soggiorno del padre del nascituro. Ritenendo pertanto sussistenti i presupposti di pericolosità dell’individuo per l’ordine a la sicurezza pubblica, si è avviata parallelamente la procedura di richiesta al Ministero dell’Interno in attesa della successiva emissione del provvedimento di espulsione dal territorio nazionale.“ ravennatoday
Hanno preso due piccioni con una fava.
Un presunto terrorista e un potenziale terrorista.
Il giornalista l'ha capita così.
Conoscendo ormai i meandri del cervello dell'antiterrorismo, è molto probabile che intendessero appunto quello.
E d'altra parte hanno ragione.
In ottica investigativa è più facile prevenire il problema piuttosto che risolverlo alla radice.
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