mercoledì 15 agosto 2018

Hayat Tahrir arresta Omar Omsen

Per lo stesso motivo, ma in ottica differente, Diaby è la bestia nera dell'antiterrorismo francese e dei gruppi jihadisti di Siria.
Il francese di origini senegalesi è un ottimo reclutatore.
Possiede grande carisma.
Che si trovi in una prigione di Nice, in una chat di Telegram o agli arresti in quel di Idlib, Omsen sa come parlare e soprattutto come farsi capire.
Questa è la seconda volta che si è fatto beccare con le mani nel sacco a seminare zizzannia.
Avrebbe dato fastidio ad altri combattenti francesi e avrebbe ufficializzato il verdetto di un tribunale shariatico che lo riguarda, ma che deve ancora essere emesso.
Il vero motivo dell' arresto però, potrebbe essere l'abilità con la quale Omar Omsen (attraverso il suo gruppo Firqatul Ghuraba) stringe alleanze a proprio favore rompendo quelle degli altri.
Da sempre vicino a Nusra, ha comunque tenuto aperta una finestra di dialogo con Daesh e ha ottimi rapporti con il Turkistan Islamic Party. Gli Uiguri collaborano in maniera costante con Hayat Tahrir, ma non si sono mai voluti integrare completamente. E in un periodo in cui Daesh sembrerebbe ancora presente in forma massiccia a Idlib, nonostante le continue operazioni degli uomini di Al Joulani, Omsen potrebbe diventarne il leader. Stessa paura degli investigatori francesi. Omsen è uno di quelli in grado di fare rinascere Isis dalle ceneri.
HTS potrebbe trovare un modo di disfarsene nel corso di qualche trattativa con interlocutori internazionali interessati.

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