martedì 17 luglio 2018

Only the names will change

Di Shaykh Abdelrahim Al Attoun, altrimenti noto come Abu Abdullah Al Shami, poco si conosce al di là del fatto che è uno degli uomini più fidati di Shaykh Al Joulani.
Le sue sembianze divennero note dopo la prima apparizione a volto scoperto dei due nel video in cui annunciavano il distacco da Al Qaeda.
E in qualità di giurista, tra i più preparati e rispettati del nucleo originario di Nusra ma anche osteggiati, Al Attoun ha accompagnato Al Joulani nel percorso accidentato degli ultimi due anni caratterizzato da rivolte interne e lotte fratricide.
Il mezzo imbroglio attraverso il quale sarebbe stato finalizzato il distacco da Al Qaeda (Shaykh Al Zawahiri avvisato a cose fatte e tenuto all'oscuro dei dettagli) e l'accordo con l'Iran per lo scambio delle quattro città (gran quantità di soldi e ritorno di prigionieri grazie anche alla mediazione del Qatar), sono costati ad Hayat Tahrir l'abbandono di parecchi combattenti e il montare  dell'ostilità interna da parte di quelli che mantengono il patto di lealtà al capo di Al Qaeda.
Non è esagerato dire che, se Al Joulani perdesse Al Attoun, ogni sua velleità da jihadista verrebbe automaticamente spenta per sempre.

Nel pomeriggio di ieri si era diffusa la voce, a quanto pare anche rivendicata dall'agenzia Amaq, dell'assassinio di Shaykh Al Attoun.
L'ultima sua apparizione in video risale al Febbraio di quest'anno.
Sul suo canale ufficiale Telegram un post è stato pubblicato alle 15.11 di ieri.
Dettaglio poco indicativo questo, poiché spesso giuristi e comandanti militari possono fare affidamento su intere squadre che si occupano del social media management non solo per inviare messaggi e pubblicare studi, ma per curare la loro immagine in generale.
Al momento i vertici dell'organizzazione non hanno rilasciato comunicati ufficiali.
E le solite gole profonde non si sono fatte sentire.
Potrebbe trattarsi di una mossa per farlo uscire allo scoperto.
Fatto è che, nelle ultime settimane quella che era la roccaforte di Al Qaeda e Nusra sta diventando sempre più territorio controllato da Daesh. Autobombe e decapitazioni sono all'ordine del giorno. Hayat Tahrir sembra aver perso il controllo dell'area.
Anche se ci fosse un intervento massiccio da parte degli assadisti per chiudere la partita siriana, il nord è potenzialmente destinato a diventare la base di Isis o Al Qaeda (Hurras adDeen) a seconda di chi prevarrà alla resa dei conti.

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