"The decision was taken by the Home Secretary and the former Foreign Secretary following the advice of lawyers and officials and the prime minister was made aware of the decision," they said.
Pushed on why the decision had been taken by Javid and Boris Johnson, they replied:
"We are continuing to engage with the US government on this issue and our priority is to make sure these men face criminal prosecution. We want to make sure they face justice in the most appropriate jurisdiction, which maximises the chances of a criminal prosecution and we continue to talk to the US government about it." businessinsider
Le discussioni che si sono sviluppate nelle ultime ore attorno all'eventualità di un processo americano ai cosiddetti Beatles, confermano in un certo senso la tesi che sostengo da tempo in merito a quello che dovrebbe essere il destino dei foreign fighters catturati in aree di guerra. Almeno di quelli più pericolosi.
L'eliminazione fisica in loco è l'unica soluzione da adottare per non rendere vano il duro lavoro fatto da polizie e agenzie d'intelligence in questi anni.
Parliamo di soggetti di difficile recupero, se non con programmi di deradicalizzazione specifici per ognuno, di cui al momento a dispetto della vasta letteratura elaborata, non disponiamo.
Tenerli in prigione o renderli protagonisti delle aule di tribunale costituirebbe un peso non sopportabile. Un rischio inutile da correre.
Lasciarli alle cure di eserciti che godono della fiducia degli americani, come ad esempio le SDF, o in balia di tribunali medio-orientali, equivale a farli tornare presto in circolazione e disponibili per attività terroristiche.
Basta osservare con attenzione quanto sta accadendo in Iraq in questi giorni.
Nonostante la vittoria del populista Sadr che ha fatto una campagna elettorale su corruzione e diseguaglianze, le proteste massicce che attraversano il Paese sono dovute proprio alle lamentele contro queste problematiche. Su questo tipo di criticità in passato Al Qaeda è tornata ad essere competitiva e Daesh ha visto la luce.
Il dibattito in Gran Bretagna, e soprattutto le strumentalizzazioni politiche sorte attorno ad esso, sono un'ulteriore prova che soluzioni drastiche sono preferibili a quelle tradizionali.
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