giovedì 28 giugno 2018

Il silenzio di Serraj

O era consapevole del rapimento.
O era tra gli organizzatori.
O ha paura di ritorsioni.
Oppure فتحي المجبري ha finto di essere stato rapito.

A proposito di rapimenti, risulta interessante il fatto che nel Tweet in lingua araba non compare, come in quello in lingua inglese, il ringraziamento a Eni e Bonatti. Marketing comunicativo.
Tale Hiba segue con entusiasmo le vicende  dell'Ambasciata perchè riesce a beneficiare delle iniziative. Credo si occupi di fotografia e restauro.
In Oman mi spiegarono che a chi bazzica con frequenza e insistenza
l'Ambasciata si concedono aiuti o piccole somme al bisogno o se ne finanziano le attività se riguardanti arte e cultura. Ovviamente sempre nell'ambito del budget concesso dal ministero.
In Paesi come la libia, in cui l'Italia ha grandi interessi, di sicuro elargiscono grandi somme.
Ieri l'Ambasciatore ha tentato la charme offensive a Est.
Prima da Saleh, che dall'espressione non deve avere gradito molto, e poi a Shahat.
Uomo furbo a quanto pare. Si spiegherebbe così, il profilo Twitter post-elezioni e la propensione al commercio.
Rimane da vedere se è anche intelligente.

Nessun commento:

Posta un commento