"È una sfida a due, sfida tra due modi diversi di vedere il futuro. La differenza è che siamo noi la novità. Quelli che propongono gente nuova, trasparente e soprattutto capace. Loro invitano i siciliani e gli italiani a sperimentare, ma con loro si andrebbe a sbattere, i romani ne sanno qualcosa. Tra dimissionati, indagati, giubilati hanno dimostrato di non valere nulla. Noi abbiamo dimostrato in vent'anni come sappiamo amministrare".
Nonostante questo sostiene che un asse lo costruirebbe proprio con Grillo.
"Sia chiaro, io lavoro per costruire una maggioranza di centrodestra. Ma se all'indomani del voto non ci fossero i numeri, allora non mi rivolgerei certo ai vari Gentiloni, Renzi, Alfano. Mai un governo con loro, non so come ripeterlo ".repubblica
Nel corso di un classico scambio Nord-Sud con il governatore della Puglia su RaiMessa (gli ospiti spesso provengono da quella scuderia) il senatore Centinaio ha tenuto a precisare varie volte : si figuri se io, che ho la ragazza di Licata ...
Non ha detto anche "ho tanti amici gay" ma l'orientamento leghista oggi dovrebbe essere quello.
Al di là degli slogan da campagna elettorale al Sud, con annesso un chiaro messaggio a Berlusconi, l'amo lanciato ai grillini potrebbe avere in Putin il suo architetto.
Cinquestelle e leghisti sono tra quei partiti in Europa che la Russia coltiva per difendere i propri interessi nel contesto internazionale. Addirittura un intero governo a disposizione, seppur poco convincente, sarebbe un game changer. Molto più di una semplice interferenza.
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