martedì 27 giugno 2017

Sempre per il capo

Probabilmente si tratta del generale Manenti visto che in una conversazione il dottor Mancini avrebbe detto che è suo nemico.
Usa il lessico da carabiniere. Perciò non lo chiama "direttore".

Ma se il capo fosse veramente De Caprio o anche Rajola Pescarini, perchè inviargli il contenuto delle intercettazioni tramite un sottoposto dell'Aise ? Li conosce bene entrambi. Evidentemente però, nessuno dei due gli ha fatto una richiesta in tal senso.
Mancini è antipatico a tutti. Non c'è bisogno di richieste.
Scafarto voleva entrare nei servizi o fare un favore al maresciallo destinatario delle mail ?
Sarà bene che tutte queste cose le spieghi a Roma.
La storia del caprio espiatorio non regge . Buona per quelli che giocano a fare gli investigatori sulla pelle degli altri.
E magari tra un selfie e l'altro il comandante generale, se non l'ha già fatto, potrebbe sospenderlo dal servizio.

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