lunedì 13 marzo 2017

Accidenti all'ipocrisia

Pensierino della sera. Le immagini della bellezza di Napoli messa a soqquadro da violenti estremisti fanno male al cuore. Penso che dobbiamo essere molto chiari tutti, su questo: se una persona vuole parlare, in democrazia, ha il diritto di farlo. Il fatto che si chiami Matteo Salvini non autorizza nessuno - meno che mai i rappresentanti delle istituzioni - a schierarsi dalla parte di chi vuole impedire l'esercizio di un diritto democratico. Può piacere o meno quello che Salvini dice (e a me, come noto, non piace), ma ha il diritto di dirlo. E chi contesta questo diritto, contesta la democrazia. Un sorriso, Matteo

Stessa strategia di Assad che tirò fuori gli islamisti dalle carceri, li armò e li aiutò a fare attentati per poi gridare alQaeda alQaeda.
Per Matteo al Qaeda è il sindaco De Magistris.
Il ministro Minniti in maniera virtuale ha fatto le veci dell'omino che ogni tanto incontrerebbe il generale Manenti.
Mi cascassero le mani se voterò mai più qualcosa alla quale è legato in qualche modo Renzi. Partito o referendum. Nemmeno una mozione alle riunioni di condominio. Mai più.
Non è questione di arroganza ma di totale mancanza di intelligenza e umiltà.
I ribelli hanno annunciato che domani non vanno ad Astana.
Hanno finalmente capito di essere stati presi per i fondelli.

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