giovedì 16 febbraio 2017

Il foreign fighter chiarisca

"Quali sono i rapporti fra il deputato M5S Angelo Tofalo e Anna Maria Fontana, la donna arrestata insieme al marito per un commercio di materiale bellico con Iran e Libia? C'è un legame con i viaggi compiuti in Turchia dal parlamentare 5 Stelle?"mainfatti

Potrebbe essere il primo caso di applicazione della direttiva EU approvata oggi in materia di foreign fighters. In Turchia magari andava per arruolarsi.

Il caso Tofalo va inquadrato  nell'anomalia politica italiana del momento che vede in crisi di identità partiti e politici, ma anche nell'emergenza libica creata da un manipolo di gente (servizi segreti in testa) che pensa di "sistemare" il governo di un Paese come un risiko a tavolino.
La risata del giorno oggi ce l'ha regalata Serraj che ha chiesto alla Nato di addestrargli un esercito di cui non si conoscono, almeno formalmente, nemmeno i comandanti.
La signora Villecco, come tutti i novelli della politica, ha portato un patrimonio che era fatto di storia personale. Poi si è fatta sicuramente valere tra i vertici del partito e i cittadini, mi pare che sia una orfiniana, ma nel suo ingresso in politica ha giocato un ruolo determinante essere la moglie di Nicola Calipari. E d'altra parte per un periodo, come ricordato dal generale Pollari, probabilmente le stesse credenziali le erano valse per lavorare nei servizi. Che in un Paese dove il lavoro non si trova non è nemmeno tanto da buttar via.
Tofalo si ritrova in un partito, o movimento come piace a loro, ancora senza capo nè coda ma con tanti capetti e correnti. In più, magari sarà davvero esperto di intelligence e cyber come scrivono, però è giovane e si destreggia come può. Voleva portare sul tavolo delle trattative grilline qualcosa di eclatante e di certo il mondo dell'intelligence gli offre questa opportunità. Chi di noi la scarterebbe ?
Così come i parlamentari impegnati nelle commissioni per l'infanzia sfruttano il "brand" del cyberbullismo, a Tofalo non rimangono che armi e guerre. Per non parlare dei rapimenti. Se ha sforato dal ruolo andandosi ad impigliare in reti ostili, quello lo potrà stabilire Catello Maresca che di certo non è tipo da lasciarsi incantare dalle damine dei nostri servizi.

A proposito dell'inchiesta, l'ormai esperto giornalista di servizi del corriere del mezzogiorno oggi raccontava di nomi legati alla signora Fontana che sarebbero spuntati nel corso degli interrogatori. I soliti noti di Sismi e Sisde dei begli anni che furono. Sarà un caso che quando c'è puzza di patacca e pataccari il generale Manenti non c'è mai ? Per quelli tra i suoi che lo avversano sin da quando è salito ufficialmente sul trono.
Si parlava inoltre di "rassicurazioni dall'Aise" a Tofalo sui coniugi napoletani.
Che di per se non è nemmeno l'ombra di un crimine. Chi meglio di un funzionario dei servizi, ad averci la fortuna di bazzicarlo, può fornire informazioni ad ampio spettro su un soggetto di interesse ?
Lo sbirro al massimo può dire se qualcuno è buono o cattivo. L'intelligence deve essere in grado di fare valutazioni a largo raggio.
Ma il Tofalo personaggio, e l'ho scritto varie volte, è sempre sembrato sotto l'influenza di qualcuno all'interno dei servizi segreti. D'altra parte il rapporto intelligence-politica specie da noi è sempre stato di un certo tipo. Più che stare a fare le pulci su quello che ha detto o fatto il giovane deputato grillino, bisognerebbe scoprire se qualcuno se ne serviva anche a sua insaputa. Ci sono parecchi personaggi e lobby  insoddisfatte circa la situazione libica e su come il nostro governo ha operato. Parecchi anche, che approfitterebbero di qualsiasi situazione per vendette trasversali all'interno dell'agenzia. Qualcuno tra le barbe finte ha portato Tofalo dai coniugi napoletani di proposito e anche oltre ?

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