sabato 7 gennaio 2017

Il ritorno dei libici a Genova e la comparsa delle bandiere nere in Albania

«Il fatto che siano tornati - conferma al Secolo XIX una qualificata fonte investigativa - probabilmente per riprendere le auto con le quali erano stati bloccati (poi dissequestrate dai giudici, ndr) certifica un’evidente consuetudine con il nostro Paese ed è chiaro che c’è parecchio da approfondire: l’apparente omogeneità del gruppo libico (acclarata pure da una serie di sms, ndr), il legame con un islamista a Genova, l’incredibile numero di viaggi a senso unico compiuto negli ultimi cinque mesi, il motivo per cui alcuni avevano carteggi sull’esito di altre indagini in materia di finanziamento alla jihad con la compravendita di auto».ilsecolo

L'allarme arriva dall'Albania. Dove i nostri servizi di intelligence, così come quelli della maggior parte dei Paesi occidentali, hanno lanciato l'allerta radicalizzazione: in alcuni villaggi, e in particolare quelli ai confini del Kosovo, da tempo sventola la bandiera nera dell'Isis. E sono sempre più i casi di radicalizzazione. "Sta diventando una polveriera" ragiona una qualificata fonte investigativa italiana. "E in questo senso l'Italia diventa un paese esposto. E la Puglia in particolare". Questo per via della vicinanza geografica, della presenza di comunità fortemente radicate e per quegli stretti collegamenti tra criminalità organizzata e traffico internazionale di stupefacenti.repubblica

Poi dice il generale Manenti "siamo presenti in Albania".
Va bene la presenza, ma come  è il problema .
Io voglio credere che almeno quelli che ogni tanto hanno la bontà di leggere le mie perle di saggezza non siano tra quelli che raccontano fesserie ai giornalisti. Sarebbe un fallimento per me.

Ci voleva la bandiera nera addirittura avvistata dai servizi per sapere che la situazione in Albania è esplosiva ? Ma che ragionamento è ? Quanto prende al mese un agente in servizio in Albania ?
Poi si capisce perchè un giornalista pugliese stralunato in conferenza stampa si mette a chiedere al ministro delle porte girevoli e dei campi di addestramento in Bosnia.
E ancora la storia di Genova.
Alkourbo è uno che gira l'Europa, anche in maniera regolare visto che ottenne il permesso di rifugiato in Svezia, dai tempi in cui Ghaddafi lo perseguitava. Ma cosa certifica ?
Se un'auto viene dissequestrata, uno viene e se la riprende.
Se non si riesce ad incastrarlo è probabilmente perchè o nemmeno i nostri servizi hanno nulla di concreto da poter passare alla polizia oppure serve a loro o a qualche servizio straniero e non lo vogliono sacrificare.
Genova è un crocevia. C'è pure bisogno della certificazione per capire che è meta di traffici infiniti ?

Credo comunque che il problema sia come al solito il giornalismo di casa nostra.
Me lo auguro almeno .


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