lunedì 16 gennaio 2017

E se c'e' il lupo....rischi tu

La cosa che più mi ha delusa è stata la mancanza di pudore. A me è stato insegnato che quando si va a “casa” di qualcuno, nonostante la differenza di educazione, principi, stili o ideologie, lo si deve rispettare, altrimenti è meglio restarsene a casa propria. Mi domando quale sia stato il senso di quello che abbiamo vissuto oggi, per tutti coloro che hanno fatto “i fatti propri”? Un raduno? Una parata per mostrare gli animali tirati a lucido? Per qualcuno, farsi pubblicità? Be’, può anche starci, ma trovo che per questo possano esserci altri contesti o quantomeno altri momenti. Oggi sono rimasta davvero delusa ed è un peccato, perché avrebbe potuto essere una bellissima esperienza.”Versiliatoday

Essendosi trasferita da poco, evidentemente ha un modo di sentire diverso .
Però mi pare che dalla descrizione che fa del posto, gli abitanti vivono tutto in maniera molto rilassata. E infatti portare gli animali in chiesa non è proprio da tradizione cristiana o cattolica. Dalle nostre parti il giorno del santo patrono si riuniscono sul sagrato della chiesa per la benedizione prima della funzione e poi li riportano a casa. Difficile fare entrare vacche e somari.
Ma anche si trattasse solo di animali da compagnia, non è una presenza naturale, se così la vogliamo definire, all'interno di una chiesa. Quindi forse ai padroni sembrava più una festa che una messa vera e propria. Molti intendono effettivamente la messa di per se come una esibizione. La presenza degli animali ha forse rafforzato questo orientamento.
Più mi addentro nella galassia versiliese e più Blengini mi spaventa.
Con l'intelligence si studia anche l'animo umano.

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