giovedì 22 dicembre 2016

Un tuffo dentro a un cerchio di fuoco

«In occasione dell’ultimo Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica riunito in prefettura - continua Del Ghingaro - questa amministrazione, rappresentata dall’assessore alla Libertà urbana Maurizio Manzo, si è fatta portavoce dell’istanza dei cittadini che in quella piazza risiedono. E che hanno raccolto 80 firme chiedendo un presidio fisso di polizia. Presidio che farebbe indubbiamente percepire più sicurezza ai residenti della piazza e potrebbe funzionare da deterrente. D’altra parte è anche vero che con le attuali forze a disposizione, tale presidio diventa molto difficile, se non impossibile, da assicurare. E potrebbe andare a discapito delle altre zone della città, che ugualmente chiedono controlli e sicurezza».
iltirreno

Sto facendo una full immersion nella cronaca della Versilia per capire come funziona il cervello di chi vive da quelle parti. Profiling de noantri.

Fino a poco tempo fa di solito il sindaco si lamentava per la sicurezza insufficiente.
Il Questore rispondeva con le cifre per dimostrare che era solo una questione di percezione e si diceva comunque disposto a chiedere rinforzi a Roma. Rinforzi che puntualmente arrivavano e sistemavano le cose.
Oggi il sindaco parte direttamente da concetti come percezione e deterrente, che la dice lunga sul fatto che non è vero che il sistema funziona, come twittava il precedente inquilino del Viminale.

A proposito di terrorismo in questi giorni si sente e si vede di tutto di più.
Il presidente del Copasir, dopo l'audizione del direttore dell'Aise afferma che non ci sono progettualità specifiche. Ho i miei seri dubbi che il generale Manenti possa saperlo, Casa a parte, e che addirittura lo dica al club delle allegre comari, ma anche fosse, Stucchi annuncerebbe urbi et orbi che stanno preparando un attentato ?
Sempre il presidente del Copasir invita tutti a segnalare qualsiasi cosa senza andare nel panico.
Segnalare a chi ? Ci sono poliziotti in Questura che rimangono a bocca aperta quando un musulmano arrestato chiede di pregare.
Il ministro Minniti, sempre più Gesù Bambino tra gli avvoltoi, ha proposto la decentralizzazione della sicurezza.
Forse sarebbe meglio parlare di localizzazione della sicurezza. Cosa che in città come Milano stanno già facendo. Ma il discorso della responsabilizzazione delle amministrazioni locali deve essere fatto in maniera globale e non nei momenti di emergenza.
Finita l'era dei Tweet magari ognuno può tornare a svolgere il proprio ruolo e mettere da parte i selfie con polacchi e cinesi e i tour delle Questure.

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