venerdì 23 dicembre 2016

Go Minni Go

Ho scritto spesso di come l’antiterrorismo nel suo complesso, dalle Digos ai servizi, costituisca un sistema efficiente e all’avanguardia. Quindi oggi preferisco dichiararmi orgogliosa anche di un ministro che, in maniera molto sobria e lineare e senza esultare come se avesse salvato il mondo, si è presentato in conferenza stampa e ha reso partecipe la nazione di quanto è accaduto. Sarà forse per questo motivo che non piace a tutti e continua ad essere obiettivo di attacchi indegni da parte di certa stampa che non sa nemmeno dove sta la Calabria. Pare strano che una persona competente si sia dedicata negli anni, e al servizio di governi differenti, al pianeta sicurezza.

La versione ufficiale, anticipata dalle agenzie, che parla di uno scontro a fuoco avvenuto in seguito ad un normale controllo di polizia, è chiaramente incompleta. Ci sono evidentemente dinamiche più complesse che hanno portato al fermo e all’uccisione e che saranno oggetto di approfondimento.
Preme però sottolineare, che a fronte di un percorso che avrebbe potuto portare Amri a nascondersi per diverso tempo in qualche anfratto amico e poi ad essere scoperto e costretto a difendersi in una sparatoria che avrebbe potuto causare diversi morti, oppure anche a rendersi protagonista di un altro attentato sul nostro territorio, i nostri lo hanno fermato in una fase presumibilmente di transito. Quindi dopo che era trascorso pochissimo tempo dal suo ingresso in Italia.
Di questi tempi bisogna abituarsi a ragionare in questo modo. Non è tanto importante il fatto che sia riuscito ad entrare, ma che sia stato bloccato prima che potesse rendersi pericoloso.
Dopo l’incontro del ministro Minniti con le opposizioni, dovrebbero essere ridotti al minimo i margini per le solite polemiche strumentali. Inoltre, complice il weekend natalizio e sfruttando la copertura mediatica dell’incontro del ministro e del capo della polizia con i due valorosi agenti, il clima dovrebbe mantenersi sereno. Anche questi dettagli sono importanti per realizzare un efficace contrasto al terrorismo.



Foto Polizia di Stato

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