giovedì 17 novembre 2016

Salto nel blu a testa in giù

Vista la pubblicità che gli hanno fatto le destre mi sono guardata finalmente un pezzo di Rocco Schiavone. Non so se sia drogato. Mi è parso il solito poliziotto buzzurro da fiction. Sempre meglio che razzista e ignorante. Forse quello rode a certa gente. Faceva un’indagine sui cimiteri e saliva su per le montagne. In mezzo a quintali di neve ha trovato una gigomma. Il magistrato a cui riferiva sull’inchiesta, se ne stava alla finestra a dare da mangiare agli uccelli. Rocco la notte parla con una donna in sottoveste. Nel frattempo una vigilessa socialista a Palermo ha contestato il prime puppy. Matteo, al quale evidentemente è stato consigliato di usare un po’ di educazione per non perdere voti, ha insolitamente e calmamente risposto “signora guardi che non ci fa bella figura”. Sul fronte telematico mi trovo d’accordo con la denuncia del sottosegretario Lotti del profilo Twitter che prende di mira il governo. Se solo notassero certe cose anche quando colpiscono noi normali cittadini. Da Schiavone ho girato su Vespa e mi sono presa paura a guardare in viso la moglie della buonanima del professor Bovicelli . Calenda, senza nominarli, se l’è presa pure lui con il Molise. Dice che le regioni aprono uffici indegni attorno al mondo. Lui lo sa perché viaggia molto. Infatti si è inchiattato. Sul fronte animalista c’è da registrare una proposta di legge da parte di un gruppo di deputati piddì che vuole mettere una tassa sui cani di proprietà che non vengono sterilizzati, per finanziare la sterilizzazione dei randagi nei canili. Io l’ho capita così. Però non ho capito perché mi si vuole obbligare a sterilizzare il mio di cane. A me pare una legge un po’ da Corea del Nord. Poi mia madre dice che con Renzi le sembra di essere tornata ai tempi di Mussolini. On a sider note Bob Dylan non va a ritirare il premio che ha robe da fare.
Si trasmette l'unito appunto.The end.

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