Ai loro referenti internazionali raccontano delle difficoltà di impiantare un ospedale nel deserto libico, della resistenza dell'Isis in Irak (diga di Mosul); e, soprattutto, di come il governo Renzi rappresenti un argine contro il terrorismo del Daesh.Nel mondo dei servizi, la fiducia è tutto. Una cosa è certa: se gli americani si dovessero accorgere che le informazioni ricevute dagli omologhi italiani fossero solo frutto di un'azione politica partita da Palazzo Chigi per vincere il referendum, per Matteo si metterebbe male davvero. Dagospia
Solita dagosparata anti-Renzi.
Ma possibile che Ben fabbricabufale Rhodes si beva le robe che gli rifilano i nostri ?
Poi, che l'endorsement degli americani sia più un boomerang che un assetto, anche tra i poteri forti, è cosa certa. Che abbiano fatto apposta ?
Pareva d'aver capito che, a parte le presunte simpatie piddine del generale Manenti, i servizi abbiano una consolidata love story con lega e grillini.
Ancor più beoti rispetto all'enigma di palazzo chigi.
Con loro al governo, torna la pacchia sismica.
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