lunedì 15 agosto 2016

E l'Alberto furioso tuonò (in tarhounese e ragusano stretto)

'La liberazione delle suddette persone è avvenuta nel quadro di un'operazione dei servizi segreti - aggiunge - Colgo anzi questa occasione per esprimere l'apprezzamento per la collaborazione continua tra i servizi segreti italiani e i servizi segreti libici a Tripoli, convinto che la continuità di questa collaborazione avrà un impatto positivo per quanto riguarda la lotta al terrorismo in Libia e in Europa in generale, e invitiamo tutti i servizi segreti europei a prendere l'esempio da quelli italiani e di non usare i canali sbagliati che non fanno parte del contesto legittimo e che non faranno altro che aumentare i rischi di terrorismo in Libia e in Europa'.La dichiarazione si conclude con un invito alla stampa 'ad essere precisa nel riportare notizie che riguardano la sicurezza di tutta l'area'. Ansa

Da Roma, prima del Conosp, devono avergli ricordato che se vuole continuare ad usufruire di quattrini ed armi sottobanco e sopra, deve adeguarsi. Per così dire.

Ennesima vicenda che testimonia quanto sia facile fare cadere un governo in Italia oppure portare a termine un golpe.
Basta prendere un fesso di giornalista, mandarlo in Libia e dargli l'imbeccata per scatenare un putiferio. Poi tutti i commentatori e pseudo analisti riprendono l'argomento e lo cucinano come meglio aggrada all'interlocutore di riferimento.
Persino il Sole, che non si sottrae mai ai doveri di ufficio stampa ombra del ministero dell'interno , ha ospitato pareri di gente che ha colto al volo l'occasione per darsi le arie da esperti di geopolitica e picconatori delle istituzioni italiane ed europee.
Tanto per dare ragione al professor Panebianco che in tempi non sospetti aveva segnalato il pericolo della cultura della sicurezza che in Italia non c'è, proprio in relazione ad una guerra in Libia.

Insomma in Italia le parole di un tizio di cui tutto si può pensare, tranne che stia a capo di una agenzia di intelligence (basta leggersi le biografie non ufficiali), valgono di più di gente al servizio dello stato e che ha le carte in regola per dirigere certe operazioni.
Tra l'altro questo Noah risulta pure essere stato profugo in Svezia.
Non mi stupirei se il presunto traffico genovese di auto appartenute a Ghaddafi e passate a Daesh, organizzato da Alkourbo, lo avesse messo in piedi lui.

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