martedì 28 giugno 2016

Parlamentammo a lungo e poi ci fu un discorso

Ma il capo dei servizi, Mustafa Nuah, pare soddisfatto nel mostrarlo a un giornalista italiano. «I nostri due Paesi hanno una lunga tradizione di vicinanza. Oggi abbiano un nemico comune: l’Isis. Sappiamo che dalla Libia le sue cellule controllano il traffico dei migranti e lo utilizzano anche per inviare i loro militanti verso le vostre coste. A noi preme una cooperazione più stretta. Se non collaboriamo, la nostra sconfitta sarà anche la vostra», dice senza mezze parole, contento di enfatizzare il proprio ruolo.corriere

Nemmeno la gazzetta di Tarhouna avrebbe dato spazio a un siparietto del genere.

Nel frattempo Mark Mazzetti ha scoperto che le armi date al free syrian army da Cia e sauditi, vengono girate al mercato nero dai servizi segreti giordani.
Qualcuno gli spieghi in che cosa consiste una guerra.

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