domenica 17 aprile 2016

Perdono

«Nemmeno davanti a Dio, nel giorno del giudizio, potrò mai farlo». «Mi vergogno a pensare che mio figlio sia un terrorista» «È morto, abbiamo avuto la certezza»
Abdelkerim El Abboubi giornale di brescia 29 marzo 2016

Non seguo chat private e muro dei martiri che sono le fonti principali di informazioni su quelli che vanno a combattere in Siria. Di tanto in tanto controllo su Google e quando scrissi l'ultimo post su Anas mi sfuggì questo articolo.
Sapevo che alcuni all'Ucigos erano convinti della sua scomparsa da almeno un anno a questa parte.
Mi fece sorridere un conoscente che me lo raccontò, facendo una imitazione caricaturale del modo in cui il dirigente glielo aveva rivelato (tanto per non fare nomi, si tratta di uno dei miei poliziotti preferiti).
Non ci avevo dato credito più di tanto perchè sono tattiche "sbirresche" per smorzare i fari su elementi e questioni scomode.
Non è che cambi molto purtroppo. Ce ne sono tanti come lui.
Il problema vero è che ad Anas, vivo o morto che sia, del perdono del padre non gliene importa niente.

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