domenica 17 aprile 2016

Bottino di guerra

L’uomo, assistito dall’avvocato Aldo Guerrini, si è visto recapitare un provvedimento di perquisizione firmato dal sostituto procuratore della Procura di Bologna che si occupa di terrorismo, Antonio Gustapane che ha portato nei giorni scorsi al sequestro di computer, cellulare e tablet in suo possesso, materiale che ora sarà analizzato dagli inquirenti. Nell’atto si farebbe inoltre riferimento a una somma di denaro e a parte di bottino di guerra a ricompensa dell’attività svolta. Massimo come ovvio il riserbo in merito, in attesa di capire il ruolo dell’indagato che, da quanto è trapelato, avrebbe collaborato con una non meglio precisata organizzazione operativa in Medioriente. Difficile però pensare che possa trattarsi dell’Isis, considerando i contrasti tra peshmerga e jihadisti.
corriere di romagna

Sembrerebbe trattarsi di qualcuno che ha collegamenti non proprio evidenti però, con l'organizzazione di Krekar.
Si spiegherebbe così il fatto che non lo hanno arrestato. Non ancora.
Evidentemente è stata registrata qualche attività sospetta su forum e social network e da controlli incrociati è spuntato fuori del denaro di dubbia provenienza.
Non si parla di mullah Fouad ma mai dire mai.
Aspettiamo sviluppi.

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