sabato 30 gennaio 2016

Barbapapà day

Quando ero bambina io, alla fine degli anni settanta, fuori dall'ordinario era la famiglia Bradford.
Lui era un vedovo con figli che si era risposato.
Mi era piaciuta la storia di lei che faceva fatica ad essere accettata da quella che era praticamente una tribù. Qui da noi di figli se ne sono fatti sempre pochi anche se dicono che al sud ci sono famiglie numerose. E all'epoca la vedovanza o il divorzio non erano di certo la norma.
Mi ha sempre attratto tutto quanto ci fosse di strano e diverso nella vita. Per questo mi piacevano i Barbapapà e adesso i Simpson. Forme strane. Discorsi strani.
Nella gente poco ordinaria a volte si trova lo straordinario.
Io cerco di non giudicare. Non in maniera cattiva per lo meno.
Però le cose atipiche di adesso non le capisco. Le accetto per quello che sono e basta.
La famiglia cosiddetta tradizionale rimarrà quella per sempre.
E in una società laica tutti devono avere diritti. Specie su questioni materiali.
Però generalizzare e dire che l'amore è tutto uguale è una bugia.
E organizzare una manifestazione che esalta la famiglia quando poi ci va gente che vive di odio è una bugia pure quella.
Ecco volevo dire che per me erano sbagliate tutte e due le manifestazioni e che vorrei tanto innamorarmi di un barbapapà e mettere su una famiglia atipica con lui.
E che spererei che tornasse il gelo perchè con questo caldo sono tornati i pollini e gli starnuti.

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