Mio padre è figlio di un ufficiale dell’esercito che ha fatto la guerra in Africa.
E’ rimasto orfano di madre da bambino. Mio nonno sposò in seguito una siciliana. Gran cuoca. Vivevano a Chieti ai tempi della guerra. Sotto alle bombe.
Poi papà è andato a Roma a studiare farmacia. Stava alla casa dello studente. Lo sosteneva suo fratello. Mio zio era un fascista proprio fascio che però non rinunciava a fare benzina in Vaticano. Dopo la laurea mio padre ha lavorato per un periodo all’Inail. E' riuscito a vincere un concorso per una sede farmaceutica a Pretoro, un paesino in stile balla coi lupi.
E ad ogni esame al quale rimediavo una bocciatura, io che proprio non amo le materie scientifiche, mi ricordava che lui aveva cominciato così. Vendendo quattro medicine su un tavolino. E che non capiva dove stava la difficoltà nell’arrivare alla laurea.
Non sono stata la prima della famiglia a laurearmi. Mia sorella, che tra l'altro è pure più piccola di me, mi ha battuto di qualche mese.
La storia della famiglia Boschi raccontata stamattina in parlamento è la stessa di tante famiglie italiane in fondo fortunate.
Ma al di là del racconto strappalacrime che più che altro sembrava un’arringa a difesa della famiglia tradizionale da presepe, non è stato spiegato il perché del salva banche e salva banchieri. Perché tanta gente è sul lastrico. Perché non ci sono stati controlli.
E non mi vanterei del fatto che dalle azioni di banca Etruria lei e famiglia non ci hanno guadagnato granchè. Altrimenti verrebbe proprio da chiedersi per quale motivo ne avessero così poche.
Il caso Boschi è semplicemente un casus belli per dare una spallata al governo .
Ma è anche una maniera per noi cittadini normali di chiedersi perché lei stia lì.
Che c’ha la Boschi più di me ? Bellezza a parte intendo.
E’ secchiona e precisa scrivono. Embè ? Non mi pare che abbia detto o fatto cose di rilievo.
Io ho sostenuto Renzi dalla seconda ora. Credevo nella sua buona fede e nel fatto che rappresentasse veramente il cambiamento di cui questo Paese ha bisogno. Però adesso mi pare tutto come prima. Nonostante il jobs act, il lavoro non si trova. Che non è poi così tanto strabiliante, come urlava ieri il nostro premier stupito del fatto che siamo puniti perchè salviamo vite.
Le salviamo ma poi ne mettiamo altre a repentaglio se lasciamo andare la gente a sfregio delle norme.
Vanno avanti i Lotti, le Boschi e le Mogherini.
Le nomine per posti importanti e non, vengono fatte ancora a seconda del santo di turno e delle benedizioni ottenute.
Questo è veramente strabiliante.
La svolta starebbe dove ? Indicatemela che vado anch’io.
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