venerdì 9 ottobre 2015

Marco e le pugnalate dell'Emiro


Avevo sperato di avere un certo sostegno e sarei anche venuta in Italia, ma anche questo è molto difficile. Noi volevamo contattare la più vicina ambasciata italiana per avere “notizie più recenti”, tuttavia abbiamo trovato il Consolato di Durban chiuso. L’ambasciata più vicina è a 800 Km di distanza da noi e quando li abbiamo contattati per capire se potevamo avere una mano da loro, ci hanno detto che avrebbero dovuto fare delle indagini. Non li abbiamo più sentiti.
Vera Pellizzari Marzo 2012

Ma l'Aise gestisce le trattative dei rapimenti via Facebook ?

Tutto può essere visto che per evitare che venga scoperto il pagamento di un riscatto che vede coinvolta la famiglia dell'ostaggio bisogna aggirare i controlli della magistratura e che all'epoca forse non era semplice come oggi per la polizia postale monitorare un profilo Facebook.
Però la storia raccontata nell'informativa dei servizi segreti africani tende a soddisfare l'esigenza che gli stessi avevano di coprire l'evidenza circa il fatto che non erano riusciti a rivestire alcun ruolo nella gestione del rilascio.
Con buona approssimazione potremmo ipotizzare che l'intelligence sudafricana, la cui immagine è uscita notevolmente inquinata dalla pubblicazione dei cables in Febbraio, abbia voluto scaricare sull'Aise un fallimento tra i tanti e ha messo assieme una versione buona ad uso interno.
Ovviamente qualsiasi resoconto proveniente dalla famiglia Pellizzari difficilmente può essere preso per buono. Però non è difficile credere che i rappresentanti dello stato italiano voltarono le spalle alla sorella.
Ci sono funzionari che si mettono a disposizione del cittadino anche al di là del dovere istituzionale. Altri che cinicamente valutano quanto una esposizione dell'Ambasciata e quindi del governo possa compromettere l'immagine dell'Italia e i rapporti con il governo locale.
Il rapimento Pellizzari almeno sulla carta era da considerare di serie B.

Magari c'è stato un parziale coinvolgimento dei funzionari italiani o di qualche "middle man" locale che di solito riceve una paghetta una tantum dall'Ambasciata. E' difficile però credere che l'Aise sia stato protagonista principale del rilascio . Almeno non nei termini nei quali se ne parla nell'informativa.
Gli sviluppi della vicenda così come riferiti nel cable sembrerebbero avvalorare questa tesi. E non dimentichiamo che all'epoca il titolare della Farnesina era Giulio Terzi che adesso racconterà storie come fece allora.


Ma anche avessimo gestito la vicenda direttamente e pagato del denaro per poi lasciare che l'esercito somalo si facesse bello con la storia della liberazione dove sta il problema ?
Per portare un ostaggio a casa bisogna pagare a meno che non vi siano le condizioni per organizzare una operazione di salvataggio. E i rapporti Italia-Somalia impongono un copione capace di mettere in buona evidenza come in fondo i somali siano avvantaggiati dalla nostra presenza.

Quello che preoccupa piuttosto è l'operazione di killeraggio iniziata dall'emittente del Qatar e che culminerà con il reportage che al jazeera ha in mente di trasmettere il 12 ottobre mettendo in bella mostra le prove dei pagamenti per la liberazione di Domenico Quirico e delle donzelle con la passione per i combattenti siriani.
Non si possono aprire le porte italiane al Qatar per poi essere pugnalati in questa maniera.
Difficile dire quali siano le motivazioni dietro questa mossa della tivvù araba che da sempre è il braccio armato dell'emiro. Probabilmente le trattative per la formazione del governo in Libia o anche il ruolo crescente che l'Italia si sta ritagliando in Egitto con al Sisi.
Fatto sta che se fino a poche settimane fa al nostro presidente del consiglio veniva offerto un microfono proprio da al jazeera, oggi questa si inserisce anche nello scenario politico interno allargando il fronte del dissenso che si nutre delle polemiche sul pagamento dei riscatti.

Se proprio bisogna trovare un argomento per colpevolizzare i nostri servizi, allora ci si chiede come abbiano potuto permettere che venissero pubblicate certe notizie.
La sicurezza nazionale al momento significa proteggere questo governo e impedire le derive fascio-leghiste.
Perchè non lo fanno ?

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