lunedì 17 agosto 2015

La franchezza della lotta non convenzionale

«Nella calca delle grandi città, nostri ragazzi dell'Arma o della Polizia facevano scivolare buste di droga nelle tasche del bencapitato di turno. Qualche metro dopo una squadra della Guardia di finanza in divisa, che si trovava “per caso” di passaggio, fermava il sopraddetto, lo perquisiva, gli trovava la droga e lo portava in caserma dove, dopo un sommario interrogatorio sul possesso di stupefacenti, il bencapitato veniva interrogato su fatti di terrorismo... con minor dolcezza! Gli Spataro non c'erano: erano i tempi degli Occorsi, dei Sica e dei Di Matteo... quelli che con seri politici, soprattutto democratici cristiani e comunisti sconfissero il terrorismo». Alcuni anni fa, in polemica con la procura di Milano sul caso Abu Omar, Francesco Cossiga rivelava così uno dei tanti aneddoti di lotta non convenzionale al terrorismo condotta e vinta dallo Stato, nel nostro Paese, contro il brigatismo rosso e nero. A cinque anni di distanza dalla sua scomparsa - era il 17 agosto del 2010 - manca sempre più la franchezza con la quale lo statista democristiano avrebbe redarguito i campioni del politicamente corretto che usano i guanti bianchi di fronte alla minaccia del terrorismo islamico.camaiora il giornale

Mentre leggevo dello stupro di Kayla Mueller mi è tornato alla mente automaticamente Bush padre e il tour che fece raccontando la balla dei soldati iracheni che rubavano i bambini kuwaitiani dalle incubatrici.
E pensando a Cossiga non si può non ricordare il gustoso quadretto dei qaedisti che avrebbero fatto il suo nome nei forum a mò di nemico dell'Islam.
Mi sono sempre chiesta se anche quella fosse una balla e in che modo il Sismi glielo abbia suggerito.

Nell'era di internet sono ancora necessarie le balle ?
Riguardo a certe porcate (pardon my french) io voglio credere ai funzionari del Sismi che sostengono di essere innocenti o almeno di aver fatto semplicemente il proprio dovere. Però vorrei anche che i responsabili veri fossero puniti. Si sono barricati dietro al segreto di stato quando questo dovrebbe essere messo al servizio di cause in fondo più nobili.
La franchezza è la vera arma che un politico, un funzionario di polizia o un agente segreto devono usare per far si che si arrivi a mantenere l'ordine e la sicurezza sempre attraverso la legge.
La franchezza di Cossiga è una grande balla raccontata per decenni che porta gli italiani ancor oggi a pensare che in fondo gran parte delle forze dell'ordine e dei servizi siano mezzi delinquenti.
E il fatto grave è che la cosa gli sta bene. La polizia della Diaz e i servizi di Abu Omar sono roba di cui andar fieri.
Sempre meglio che i tweet inutili di Alfano.
Non ci si rende conto che con le balle non si va da nessuna parte.
Camaiora e la sapiente strumentalizzazione che ha saputo fare della figura di Cossiga riferendosi al "terrorismo islamico" (ringraziamo sempre il buon vecchio Sismi per queste associazioni lessicali che mascherano il vero obiettivo di certo giornalismo) sono la dimostrazione che siamo ancora i tempi della franchezza cossighiana.

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