L'ex deputato è, infatti, atterrato all'aeroporto di Malpensa martedì mattina proveniente da Mosca, dove è in esilio. Al controllo passaporti è stato trattenuto a lungo dalla polizia. La banca dati Interpol conteneva un fascicolo elettronico a suo nome. L'Ucraina ne chiede l'arresto e l'estradizione. Ma i dubbi riguardanti la doppia nazionalità e il passaporto "diplomatico" avevano convinto le autorità, sentito il Ministero dell'Interno, a lasciarlo andare, seppur sottoponendolo ad un pedinamento costante.
repubblica
I giornali ucraini parlano di arresto effettuato dall'interpol.
Forse un mezzo lapsus o magari scarsa conoscenza delle procedure.
In realtà in questi casi ciò che importa non è tanto chi ha realizzato il fermo ma chi ha fatto si che avvenisse.
L'interpol ha capacità cognitive selettive e raggio d'azione prettamente di stampo politico.
Nel caso di Seldon Lady a Panama pare non ci fosse. Probabilmente era ora di merenda e si è occupata di tutto la polizia locale.
Quando ci sono in ballo ricercati russi vicino a Putin la red notice è sempre attiva.
Per gli ucraini il discorso cambia.
Il Rodina party è il partito del ministro Rogozin.
Un gruppo di fascistoidi nazionalisti che garantisce voti e sommosse all'occorrenza.
Quando iniziò la fase di declino del cardinal Surkov il loro apporto si rivelò provvidenziale e Rogozin fu premiato.
E' notorio ormai che ci siano questi scambi "intellettuali" tra politici italiani e filosofi o attivisti russi.
Il professor Dugin è di casa qui da noi così come Salvini è accolto con lo champagne ai congressi di Edinaya Rossiya.
Per adesso nulla di preoccupante. I simpatizzanti della destra eurasiatica sono del tipo dell'arzillo professore novantenne abruzzese che venne arrestato in una operazione del Ros.
Quattro sfigati che per telefono parlano di attentati e poi passano ore a giocare su Facebook.
Non vorrei però che finisse come la storia del ristorante e della pompa di benzina di Carminati.
E magari tra dieci anni tocca dare ragione al figlio di Orfini che tuona "dov'erano i servizi".
Ma è veramente indispensabile tenersi buono il presidente del Copasir ?
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