lunedì 24 agosto 2015

Cicciobello hip-hop vuole tornare a casa

Se le informazioni che ci passano stampa e politici sono corrette, i nostri servizi avrebbero avuto un ruolo attivo nella identificazione di Mohammed Emwazi e nella individuazione del percorso di fuga di Musa Cerantonio.
D'altro canto però, parte delle segnalazioni sulla fuga di Meriem Rehaily e del pericolo di attentato che correrebbe la dottoressa Borsellino, sarebbero state fornite da intelligence straniera (spagnoli e tedeschi).
Pur non conoscendo i dettagli sembrerebbe confermata l'impressione che tra le due agenzie è l'Aisi quella che zoppica.




Il mail non è da considerare fonte attendibile però il video artigianale girato da Jihadi John (non è stata ancora analizzata la voce e il naso non convince granchè ma magari è un gioco di ombre) confermerebbe che si è dato alla fuga.
Deir ez Zor è la zona che nelle ultime settimane ha subito il maggior numero di defezioni.
Non stupisce che Emwazi si trovasse da quelle parti.
Il videomessaggio era con tutta probabilità una assicurazione sulla vita. Un dispaccio a Daesh nella speranza che non gli tagliassero la gola.


In effetti il lupo solitario non è altro che un killer quasi improvvisato.
Se ne trovano a bizzeffe .
Però Emwazi è diventato un simbolo tant'è che quel gran furbo di Cameron avrebbe dato una strigliata all'MI6 per averlo presto e su un piatto d'argento.
Questo è un altro di quei casi in cui non conviene che metta piede in Inghilterra nemmeno per un processo perchè diventerebbe una superstar.
I ragazzi di Younger troveranno una via di mezzo.

Nessun commento:

Posta un commento