lunedì 9 marzo 2015

Faida (you gotta fight da)

L'auspicio di Calipari, come è chiaramente scritto nel libro, era quello di lavorare in un servizio modernizzato e democratizzato. Ma quanti di quei "cow boy", magari abili ad evitare grane, ne fanno ancora parte? Esistono incrostazioni mai rimosse? Esiste un'altra verità?
globalist

Che Sismi e Aise fossero un covo di vipere lo avevamo ormai capito.
Sarà però che Calipari, per mantenere viva la tradizione dei poliziotti calabresi di spessore, aveva un caratteraccio e litigava con tutti per imporre la propria linea ?
Cosa che pare avergli procurato grane in polizia ma soprattutto all'interno di un servizio segreto militare che ha ingranaggi propri.

Dell'inchiesta interna avevamo saputo nel Febbraio dell'anno scorso.
Era il periodo nel quale si discuteva dei candidati alla guida dell'Aise e del ritorno di Marco Mancini da Vienna.
E un paio di giorni dopo che proprio globalist aveva parlato di questa famigerata inchiesta, il carlino edizione di Ravenna ripreso poi da il Tempo dava notizia della preoccupazione di Mancini per la questione della scorta da assegnare a lui e alla sua famiglia in relazione ad una serie di minacce ricevute a partire dal 2009 su una utenza telefonica privata.
Minacce che riguardavano la vicenda abu omar e dirette anche alla moglie e alla figlia di cui tutti ormai conosciamo l'esistenza perchè ampiamente citate dai giornali.
Solitamente Mancini manda messaggi attraverso la stampa amica quando ha delle richieste ben precise e sostanziose.
Questo dispaccio era abbastanza atipico. Non dava informazioni nuove o eclatanti.
Della Rocca allora prefetto a Ravenna e il comitato per la sicurezza pubblica difficilmente avrebbero dovuto negare una scorta di cui poi non si è saputo più niente.
Sembrava più un messaggio a persone di cui il funzionario Aise immaginava la provenienza ma non l'identità precisa.
Insomma sapeva di esca.
Poi in piena confusione Isis è arrivata la video intervista di Abu Omar di cui non c'era molto bisogno.
L'Italia è talmente terrorizzata dalle bufale distribuite sui media nostrani che il predicatore egiziano è passato anche inosservato.
Aveva un marchio di fabbrica molto familiare a certi servizi : Adnkronos
Nel frattempo al Copasir che letteralmente pende dalle labbra di Manenti e Massolo viene dato il compitino delle indagini farfalla e rientro.
Qualcosa con cui tenersi occupati per sentirsi utili alla nazione.

In tutto ciò Calipari, i diritti umani e le procedure seguite dai servizi fungono da specchietto per le allodole.
C'è evidentemente una faida interna fatta di piccoli e grandi rancori che continua da anni e che forse qualcuno vorrebbe vedere conclusa con un botto finale.
Si tratta dello stesso qualcuno al quale il giornalista de il manifesto e la signora Villecco, in maniera più o meno consapevole, stanno dando una grossa mano.

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