giovedì 15 gennaio 2015

12 milioni buttati nel cesso

L'ostaggio va sempre recuperato. Su questo non si discute.
E poi domani ci diranno che non erano dodici i milioni.

Il problema è che questo stato riesce ad occuparsi del cittadino solo quando c'è un'emergenza.
A lungo termine fa poco o niente.
Questo è il Paese che non produce, non dà lavoro, fa andare avanti solo i raccomandati o quelli che hanno conoscenze e ti regala il posto a vita se sei uno statale.

Va da se che quando c'è da scegliere tra due presunti assassini e due belle fanciulle che partono per l'inferno come fosse una vacanza, l'italiano medio tifa per i fucilieri e schifa le ragazze.

Un rapimento è un business.
Il riscatto è un investimento.
Ma in un Paese che va avanti a botte di slogan e speranza a che sono serviti quei soldi ?
Ecco quello che fa incazzare dei dodici milioni di oggi .
Dieci anni fa quando pagavamo per le suffraggette irachene salvate dagli abbronzati eravamo pure contenti di dare quell'obolo.
Perchè ci illudevamo che ci sarebbe stato un piano per il futuro.
Per noi e per il mondo.
Oggi sappiamo che non c'è nessun piano perchè non c'è un governo.
C'è solo un cesso dove buttare milioni.

2 commenti:

  1. Se qualcuno si chiedesse se in questo scritto c'è tanta retorica a buon mercato quanta quella che puo' piacere al cosidetto tifoso "uomo medio",cosi giusto per usare le sue parole,Lei cosa risponderebbe?
    Grazie

    RispondiElimina
  2. che è proprio il contrario però chi non mi conosce e non mi segue non può comprenderlo. Io non contesto il pagamento. Questo blog si occupa di sicurezza. L'ostaggio innanzitutto. Sostengo che a fronte di quel pagamento non corrisponde una politica seria che faccia si che una vicenda del genere non si ripeta. Ai giovani non si dà un modello da seguire. Tra dieci anni ci saranno altri due ragazzi che partiranno per fare cooperazione ma in maniera illegale. Non con una onlus registrata. Senza comprendere quanto sia importante seguire la retta via.

    RispondiElimina