giovedì 27 novembre 2014

Non vale (se mi lasci)

Arturo Esposito, capo dell’Aisi (il servizio segreto civile), pur avendo raggiunto l’età della pensione, non incorrerebbe secondo la valutazione di palazzo Chigi nell’applicazione del divieto del trattenimento in servizio. «Nell’intelligence», spiegano fonti accreditate, «non vale questa regola». Tanto più che Esposito ha avuto dal governo di Mario Monti un contratto di quattro anni che scade nel 2016. Esattamente quando terminerà anche l’incarico di Giampiero Massolo, direttore del Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza, e quello del capo della Polizia, Alessandro Pansa. Alberto Manente, capo dell’Aise (l’Agenzia informazioni e sicurezza esterna), è stato nominato da Renzi nell’aprile scorso e dunque scadrà nel 2018.
messaggero via blitz


Gli Einstein della sicurezza italiana a Hagel gli fanno un baffo.
Non si schiodano dalla sedia manco se gli apri un hashtag su Twitter.
Meno male che sta gente è nata in Italia che sennò in Russia contribuivano all'incremento della produzione di ampolline di polonio.

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