lunedì 30 luglio 2012

Eva Kant e la verginita' perduta

La Diaz fu una rappresaglia scientifica alla figuraccia mondiale per le prese in giro dei black bloc. Un tentativo, maldestro, di rifarsi un’immagine e una verginità giocando sporco, picchiando a freddo, sbattendo a Bolzaneto ospiti indesiderati assolutamente innocenti .


Gia' in libreria, nonostante i giornali lo diano in uscita a Settembre, sicuramente un must come tutti gli scritti di Di Meo e Chiocci, giornalisti segugi.
In attesa di procurarmelo pero', dopo aver letto qualche stralcio, mi auguro che non sia la solita Ingroiata .
Ovvero che non sia una serie di sensazioni volte a togliersi di torno colpe che sicuramente sono meno di quelle assegnate dalla sentenza finale, ma che bisogna provare con i fatti .
Fare accuse generiche a Viminale e vertici polizia, adombrando la presenza del GOS e le botte per vendetta, puo' aprire un vortice di insinuazioni che non avra' altro scopo, che quello di rigenerare la vecchia ruggine nata al processo, tra il gruppo di Canterini, i dirigenti di altri dipartimenti chiamati a Genova e le questura e polizia locale .
Spero che sia un libro di denuncia che magari induca a riaprire inchieste e non a rinverdire rancori .
Senno' tra qualche settimana ci troviamo Caldarozzi, Ferri, Mortola e quantaltri, in giro da Fazio e Mentana per raccontare le loro verita', senza nulla ottenere .
Ricordiamoci che a Genova nel 2001 c'era un gruppo nutrito di delinquenti con spranghe ed estintori, poliziotti che li hanno picchiati a sangue e poliziotti che si sono presi colpe non loro .

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