A VOLTE questioni di questo tipo si risolvono, quando la rabbia sbollisce, con la presentazione di scuse più o meno formali e l’offerta di un caffé, ma stavolta non è stato così: i tentativi di accomodamento, se ci sono stati, non hanno avuto alcuno sbocco e ci fu uno scambio di querele che si sta risolvendo tutto a favore dei poliziotti: contro di loro non c’è più alcuna accusa e possono tornare a dormire sonni tranquilli, mentre contro Narducci non c’è più solo l’accusa di resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale originata dalla querela dei tre poliziotti che lo fermarono, ma ci sarà anche quella di calunnia nata dall’ordinanza del Gip (che ha basato la sua decisione soprattutto sulla relazione di servizio dei tre poliziotti e sulla testimonianza di un extracomunitario che era sull’auto di Narducci) di trasmettere gli atti al pubblico ministero affinché persegua penalmente il denunciante.
carlino
No, queste sono le questioni sulle quali non si puo' lasciar perdere .
Altrimenti e' inutile mettersi a fare le verginelle sulla Diaz .
Pur non avendo seguito questo caso, mi pare che se mentisse, il giovane, sarebbe sciocco .
Nessuno si metterebbe contro la polizia in maniera cosi' aperta, specie in Emilia Romagna, dove spesso le pattuglie dettano legge, la loro .
Queste sono le cose che, piu' di un bottino restituito in cambio di una mancata denuncia, sono da denunciare, per la sicurezza della comunita' e il buon nome della polizia .
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